Niente ti accechi, a meno che non siano i lampi di luce portati dalla tua crescita. Se hai un negozio online in Italia, ora prendi parte ai 48,5 miliardi di euro che l’e-Commerce ha raggiunto nel 2019. E oltre il 20% della crescita attuale in settori importanti, con la moda e l’elettronica ai vertici.

Se già prima della pandemia, internet e l’economia digitale stavano trasformando ogni aspetto della nostra vita, con l’arrivo del COVID-19 e delle misure di sicurezza per prevenire ulteriori infezioni, le cifre dell’e-Commerce salgono vertiginosamente. I dati parlano da soli. Gli utenti stanno andando avanti. E il commercio si adatta. Meno soldi fisici tocchiamo e meno contatti abbiamo negli esercizi, meglio è.

Approfondiamo l’evoluzione del commercio online in Italia!

 

Come si sta evolvendo il commercio online? Storia

Se una cosa è diventata chiara fin dalle prime righe, è che il commercio elettronico ha un forte impatto sull’economia italiana. Per scoprirne l’origine dobbiamo scavare negli anni Novanta, in parallelo con il dilagare di Internet.

La rete di reti è stata una grande scoperta per tutti. In effetti, ci sorprende ancora. Non solo ha reso possibile l’immediatezza, la globalizzazione e la dematerializzazione, ma anche la possibilità di offrire una miriade di canali e metodi di pagamento per garantire un’esperienza omnicanale ai clienti dell’e-commerce.

Se a tutto questo aggiungiamo la crescita degli utenti e dei consumatori online, diventa evidente la necessità di una regolamentazione adeguata. La prima sarebbe arrivata negli anni ’90, con l’obiettivo di regolare le vendite a distanza, senza la contemporanea presenza fisica tra i due e comprendeva, tra le altre cose, i termini di esecuzione delle transazioni, i pagamenti con carta di credito e le operazioni.

Queste leggi, non solo hanno segnato un prima e un dopo nella vendita a distanza, ma hanno anche reso obbligatoria l’inclusione di alcune informazioni e condizioni nei negozi online (diritto di recesso, informazioni dettagliate sui fornitori, caratteristiche, costi di spedizione, forme di pagamento, modalità di offerta, ecc.)

Qualche anno dopo è entrata in vigore la legge Bersani sui servizi della società d’informazione e sul commercio elettronico. E’ stata la legge che ha regolato l’e-Commerce per molto tempo e regola tutti gli obblighi del venditore quando vende prodotti online. Include la necessità di pubblicare una serie di dati per la protezione dei clienti (nome e cognome, indirizzo e-mail, numero di identificazione sociale …) e richiede al cliente di fornire tutte le informazioni relative al processo di reclutamento elettronico, così come la politica dei cookie (compresa una procedura di consenso prima dell’utilizzo dei cookie).

Naturalmente, la Legge di protezione dei Dati Personali e Garanzia dei Diritti Digitali ha significato anche un cambiamento per il commercio elettronico. “Tutte le aziende che dispongono di dati personali di terzi sono obbligate a registrarsi presso l’Agenzia per la protezione dei dati e a garantire la protezione e il trattamento dei dati”. Questa legge sarebbe stata successivamente modificata per pubblicare invece il Regolamento generale europeo sulla protezione dei dati (GDPR).

Con l’obiettivo di migliorare il mercato europeo dei pagamenti online, fu pubblicato il regolamento PSD2. Con esso, sia i consumatori che i venditori possono trarre grandi benefici dal mercato interno europeo, per quanto riguarda l’e-Commerce. Per farlo, devono favorire la concorrenza nei servizi di pagamento. In questo senso, i gateway di pagamento sono un’opzione perfetta per mantenere la tua attività al sicuro, in quanto possono facilmente rispettare le normative e aumentare la fiducia dei consumatori. Non solo ti permette di ottimizzare le transazioni rifiutate, ma anche di monitorare il business e controllare tutte le transazioni.

Il fatturato dell’e-commerce italiano nel 2018 ha chiuso l’anno con un aumento considerevole rispetto all’anno precedente e ha raggiunto i 10 miliardi di euro. Un anno dopo, questi numeri sono aumentati ancora nella prima metà del 2019, con cifre da capogiro, secondo il Rapporto sul Commercio Elettronico. Inoltre, più della metà degli acquisti online di prodotti sono stati effettuati con una società straniera.

Le abitudini dei consumatori si stanno orientando verso un’esperienza di shopping a tutto tondo. Proprio per questo motivo, sempre più aziende Fintech offrono metodi e sistemi di pagamento su tutti i canali con un’ampia varietà di metodi di pagamento e valute.

In breve, tutto il commercio online deve adattarsi alle esigenze, alle circostanze e alle richieste del consumatore e garantire la migliore esperienza utente possibile. Non stiamo parlando solo di POS virtuali, ma anche di pagamenti tramite riconoscimento vocale, selfie pay, SMS, link, e-mail o anche tramite QR code.

L’e-Commerce cerca di offrire esperienze molto più personalizzate e alcune delle abitudini di consumo che stanno crescendo di più sono:

  • Cercare informazioni, confrontare offerte, prodotti e negozi prima di effettuare l’acquisto.
  • Preferenza per gli acquisti tramite Smartphone, Tablet o computer.
  • Grande rilevanza dei marketplace.
  • Uso di diverse forme di pagamento, specialmente quelle con cui c’è più familiarità.
  • Aumento della domanda di contenuti digitali e di abbonamenti.

C’è qualcosa che, nonostante la grande evoluzione del commercio online in Italia, non è cambiato. L’importanza del pagamento. E’ il momento chiave dell’acquisto, quindi l’e-Commerce deve garantire un’esperienza sicura per guadagnare la fiducia dei consumatori.

 

Per concludere la storia dell’evoluzione dell’e-Commerce in Italia

Tu fai parte di questa crescita perché, in un modo o nell’altro, contribuisci a rendere possibile il commercio elettronico. Che sia perché hai un negozio online, perché fai acquisti in uno di questi o semplicemente perché ti piace essere consapevole delle tendenze, sei parte della sua evoluzione.

Cosa possiamo aspettarci dall’e-Commerce nell’ultimo trimestre del 2020? E per il prossimo anno? In che modo la pandemia influenza le abitudini di consumo degli utenti?

Tutto questo e molto di più nel nostro blog! Seguici ogni settimana.