Il 2020 è stato l’anno delle piattaforme di vendita online
Anche se l’e-commerce era già all’orizzonte, il 2020 è stato l’anno in cui è diventato una parte centrale della strategia di vendita di aziende grandi e piccole (molte delle quali sono state costrette a imparare a vendere online per sopravvivere). Quella che finora è stata una tendenza in espansione sta cominciando a tradursi in una pratica mainstream in molti paesi. Tanto che gli esperti si aspettano che le vendite online in Cina superino quelle in negozio entro la fine di quest’anno, rappresentando il 52% del totale. Questo, che a priori può sembrare lontano per le aziende europee, deve tuttavia essere preso come una tendenza che prenderà gradualmente il sopravvento sulle vendite al dettaglio in tutto il mondo. È un prima e un dopo nella storia del commercio globale, riscrive le regole del gioco: è la prima volta che l’e-Commerce supera i negozi fisici nelle vendite, e lo fa nel mercato leader mondiale delle vendite al dettaglio.
Anche se l’ Italia è ancora lontana da questi valori, ha comunque una buona percentuale di vendite al dettaglio online. Il dominio del commercio online nasconde una grande opportunità per le imprese che sanno come reinventarsi: offriranno maggiore disponibilità e copertura ai loro clienti abituali, aumenteranno le vendite cross border e abbasseranno i costi associati alle vendite fisiche al dettaglio. In breve, chi sa adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori otterrà un aumento complessivo della conversione, un’iniezione di nuovi clienti e tutti i vantaggi di un modello di business con un alto ROI.
Come hanno fatto le principali aziende cinesi di e-Commerce ad aumentare le vendite online?
Dieci anni fa, la percentuale di vendite al dettaglio effettuate online era quasi identica in paesi come gli Stati Uniti e la Cina, rispettivamente al 4,9% e al 5%. Tuttavia, le vendite online nel gigante asiatico hanno presto iniziato a mangiare le vendite al dettaglio nei negozi fisici. Perché la Cina è diventata il leader mondiale del commercio online? Cosa hanno fatto le principali società di eCommerce per diventare leader nelle vendite?
- Shopping mobile. Basandosi sul fatto che i loro clienti passano più tempo davanti ai loro telefoni cellulari che ai computer, e-Commerce come Alibaba o JD sono stati in grado di sviluppare portali progettati per l’uso da smartphone, l’inclusione di sistemi di pagamento mobile o anche app che arricchiscono l’esperienza di acquisto, come i Mini Program di WeChat.
- Più e migliori sistemi di pagamento. Come abbiamo accennato nel punto precedente, l’inclusione del pagamento mobile (che sta rendendo obsoleti i pagamenti in contanti in Cina) è stato fondamentale nell’ascesa del commercio online e lo ha fatto grazie a piattaforme di pagamento come Ali Pay o WeChat Pay. Con miliardi di utenti, sono i leader indiscussi nei pagamenti al dettaglio (sia fisici che online), grazie alla loro accessibilità, comodità, velocità e facilità di integrazione nel gateway di pagamento di qualsiasi business. Metodi di pagamento che, tra l’altro, sono già arrivati e sono pienamente operativi nelle imprese italiane, grazie a esperti finanziari come PayXpert. I loro vantaggi? L’aumento delle vendite internazionali e i milioni di turisti cinesi che visitano il nostro paese ogni anno. Uno strumento chiave per milioni di imprese turistiche che vogliono offrire la migliore esperienza utente ai loro clienti asiatici.
- Le reti sociali come piattaforma di vendita. Negli ultimi anni, i principali social network (Facebook e Instagram) hanno incluso la sezione shopping tra le loro caratteristiche, operazione nota come social selling. Questa è stata un’incredibile opportunità per le piccole e medie imprese che volevano iniziare il commercio click and mortar. In Cina questo modello era già consolidato nella principale piattaforma sociale del paese, WeChat. Si stima che il grosso delle vendite attraverso le piattaforme sociali in Cina raggiungerà 300.000 milioni di euro nel 2021, consolidandosi come uno dei principali canali di vendita. Questi dati stabiliscono una tendenza per i rivenditori online nel resto del mondo, che devono rispondere a questo nuovo canale di shopping in aumento.
- La crisi sanitaria del 2020. Come se tutto ciò non fosse una prova sufficiente dell’indiscusso spostamento del commercio verso le piattaforme online, la pandemia iniziata nel 2020 e le conseguenti restrizioni hanno dato un ulteriore impulso al commercio online. La Cina è stato il primo paese al mondo a subire l’impatto sociale ed economico del COVID e anche il primo a iniziare la ripresa. Il già consolidato commercio online è stato la salvezza di molti commercianti e, a sua volta, è stato ulteriormente rafforzato dalla chiusura dei negozi fisici.
Come offrire il miglior e-commerce possibile e vendere di più online nel 2021
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