Diversi anni fa si parlava di selfie pay come della prossima rivoluzione nella biometria dei pagamenti mobili. Oggi è già stato implementato in alcuni negozi. La CaixaBank, Nestlé Market e il Payment Innovation Hub, ad esempio, hanno creato il primo sistema di pagamento con riconoscimento facciale in un negozio in Spagna, come pubblicato su La Razòn. Ma in cosa consiste esattamente questa forma di pagamento? Sostituisce i metodi fisici? È totalmente sicura?
Vediamolo in questo post.
Selfie pay: cos’è e a cosa serve?
Il mercato dei pagamenti mobili è decollato verso metodi innovativi. Il lancio della nuova tecnologia di identificazione biometrica selfie pay permette agli utenti di convalidare i loro acquisti attraverso una fotografia, lasciando da parte le tradizionali password. Selfie pay è la tecnologia di autenticazione via selfie; usa cioè il volto come metodo di autenticazione.
Marche che hanno già lanciato il selfie pay
Nel 2016, MasterCard ha annunciato il lancio di questa tecnologia in occasione del Mobile World Congress, “permettendo agli utenti delle carte aziendali di convalidare i loro acquisti tramite una foto sul posto”. Come sottolinea il portale web Xataka, “questa tecnologia di autenticazione è stata lanciata in fase beta nel 2015 in alcune aree degli Stati Uniti e dei Paesi Bassi, ma un anno dopo l’azienda ha confermato che il suo selfie pay aveva dato buoni risultati, ed era pronto per essere lanciato ufficialmente nel Regno Unito e in altri 14 paesi durante l’estate di quell’anno.
L’anno scorso Google Play ha annunciato il suo impegno per introdurre i pagamenti mobili con riconoscimento facciale, anche se sta lavorando per aggiungere altri metodi biometrici alle sue applicazioni. Il Pixel 4 di Google sembra avere tutto ciò che serve per offrire un riconoscimento sicuro nei pagamenti mobili.
Era l’unica applicazione di Google in grado di consentire l’autenticazione con il riconoscimento facciale? Sembrava, ma il lavoro ha continuato ad andare avanti e a creare alternative di autenticazione in quelle applicazioni che utilizzavano l’account di Google solo a tale scopo.
Nel 2019, la campagna natalizia è stata anticipata al Nestlé Market, dove i clienti hanno potuto pagare con il riconoscimento facciale grazie alla Face to Pay App. Pagare con il riconoscimento facciale in un negozio è già una realtà.
Come usare il selfie pay?
Per utilizzare questo metodo di pagamento è necessario scaricare l’applicazione mobile MasterCard, in questo caso sul nostro Tablet o Smartphone, e iscriversi al servizio. Ci saranno poi richiesti i dati del titolare del conto e i dettagli della carta di credito/debito, nonché una foto per creare una mappa digitalizzata del nostro viso. Tutto questo verrà memorizzato sui server di MasterCard.
Di solito, ogni volta che effettuiamo un pagamento tramite il nostro smartphone in un negozio, l’App ci chiederà di confermare la nostra identità in due modi: con le impronte digitali o guardando la fotocamera (aspettando qualche secondo affinché confermi la nostra identità).
5 vantaggi del selfie pay
Selfie pay è stato utilizzato come impulso nei media digitali per cambiare l’esperienza dell’utente nell’e-commerce, ottenendo i seguenti vantaggi:
- Autenticazione biometrica con riconoscimento delle impronte digitali e del volto.
- Elimina ogni nodo e rallentamento. Automatizza e velocizza la gestione dei dati.
- Riduce la necessità di ricordare le password.
- Questa tecnologia si sta diffondendo nei paesi europei (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Finlandia, Spagna, Norvegia, Svezia, Regno Unito, Danimarca, Germania, Ungheria e Paesi Bassi).
- Può far parte dei gateway di pagamento per garantire metodi molto più completi, con diverse alternative per gli utenti.
Hai delle incertezze sui metodi di pagamento più utilizzati dai tuoi clienti? Parlacene, possiamo risolvere tutti i suoi dubbi.
Il primo negozio a consentire i pagamenti con selfie pay
Pagare l’acquisto con un selfie è già una realtà in Spagna. Come abbiamo accennato all’inizio di questo post, CaixaBank, Nestlé e Payment Innovation Hub hanno lanciato la prima soluzione di pagamento con riconoscimento facciale in Spagna. In questo modo, hanno reso possibile un sistema che permette di pagare gli acquisti solo con il volto, senza dover utilizzare la carta di credito, il contante o qualsiasi altra alternativa.
Per effettuare il pagamento, gli utenti devono scaricare l’applicazione Face To Pay Nestlé Market da Google Play o dall’App Store, registrare i propri dati, la carta di credito e la foto del volto. Il progetto è stato lanciato lo scorso anno per analizzare come questa nuova tecnologia si adatta alle esigenze del settore del commercio al dettaglio in periodi di forte domanda, come il Natale. In breve, questo è stato il primo negozio di alimentari del paese con un sistema di riconoscimento facciale con queste caratteristiche.
Vedremo la sua diffusione nel 2020? Quali città saranno le prossime a ricevere questo nuovo metodo di pagamento? Fa parte della strategia di e-Commerce? Come può essere integrato con i gateway di pagamento? Perché è un sistema sicuro contro le frodi?
A PayXpert abbiamo già organizzato alcuni eventi in tutta Europa, mostrando la nostra tecnologia Face to Pay dai nostri chioschi K1. Seguici ogni settimana sul nostro blog, saremo lieti di condividere nuove informazioni con te.
Battito cardiaco: un’altra innovazione nei metodi di pagamento
Negli ultimi anni, la fintech ha vissuto una grande evoluzione, trasformando il tradizionale settore della finanza, sia per i privati che per le aziende. I metodi di pagamento basati sul riconoscimento vocale, facciale o di altro tipo sono il risultato di un settore che continua ad evolversi in base alle esigenze del commercio elettronico e degli utenti. Ora, sembra che il battito cardiaco sia già in fase di messa a fuoco per diventare un metodo di autenticazione nei pagamenti mobili.
Il sensore potrebbe essere inserito in un orologio o in un bracciale da collegare al nostro cellulare, il che faciliterebbe il processo. Tuttavia, non esiste ancora una solida infrastruttura in grado di immagazzinare e identificare gli elettrocardiogrammi per garantire una sicurezza totale.